di Alessia Mehdihoxha 3C
Cara scuola ti scrivo,
che quando si sta con le persone e nelle circostanze migliori, il tempo
passa velocemente, davvero. Sono cambiata tanto in meglio, ho imparato
a sbagliare e ho imparato a rendere felice me stessa e gli altri, cosa alla
quale forse tenevo più di tutti. Nelle quattro mura della mia classe ho
compiuto tante azioni: ho riso per una battuta, ho pianto per un voto, che
forse non era così tanto brutto, ho avuto paura di aver fatto qualcosa di
sbagliato o di aver mancato di rispetto a qualcuno e ho avuto il timore di
non essere abbastanza per me stessa e per gli altri, tutto questo in quelle
quattro mura.
Ti scrivo, scuola, con l’augurio che tu possa rendere felici tante altre
persone, come hai reso felice e me; ti scrivo, scuola, con la gioia che un
domani tu possa far parte di un bel ricordo dell’adolescenza di un altro
studente, perché questo per me è stato uno dei tasselli migliori della mia
esistenza.
L’anno prossimo cambierò classe, scuola, materie, professori e
compagni, ci sarà un nuovo inizio, un inizio che mi auguro intraprendente,
divertente, ma significativo, come il mio inizio delle medie.
Gli sguardi sconosciuti della mia classe sono diventati degli sguardi che
non dimenticherò mai, gli aeroplani lanciati durante le ore di lezione, nel
cercare di evitare lo sguardo dei professori, gli abbracci che ti facevano
sentire per un attimo a casa, i sorrisi inaspettati che desideravi tanto, ma
volevi far sì che non accadessero, i bigliettini per poter copiare durante le
verifiche, spesse volte intercettati dai professori oppure i bigliettini in cui
comunicavamo, perché volevamo parlare durante le ore di lezione, i
dibattiti che ci hanno fatto crescere, ma qualche volta anche arrabbiare,
infine la cosa più bella e forse la cosa che mi mancherà di più, è che
quando stavi male ti vedevano, non ti evitavano, non evitavano il tuo stato
d’animo e venivano da te, per darti la certezza che loro c’erano.
In quanto ai professori, dico solo un grazie, credo che possa bastare: dico
così perché sono stati tutti, dalla prima fino ad adesso, delle parti
fondamentali del mio percorso, perché tutto quello che ho imparato lo
devo a loro, ma in particolar modo, lo devo al loro modo di essere
disponibili e sempre, davvero sempre, ad aiutarci tutti.
Concludo dicendo grazie, a tutto e a tutti. Infine scuola, ti lascio con
l’augurio che tu possa essere un luogo di conforto, una seconda casa per
chi verrà dopo, perché per me sei stata così.