Di Palmieri Angela 1D, Di Dio Alessio 1A,
Noemi Fiorillo 2D, Gorgoni Gabriele 3A
LA PASQUA
Quest’anno la Pasqua è capitata il 5 Aprile, ma non cade
sempre lo stesso giorno e neanche lo stesso mese.
La Pasqua è la festa più importante per i cristiani, perché
appunto è il giorno in cui si ricorda la resurrezione di Gesù.
Di solito i cristiani, per 40 giorni prima di Pasqua, tutti i
venerdì evitano di mangiare la carne.
Le usanze a Pasqua sono tante, una delle più famose è quella
di regalare le uova pasquali.
PERCHÉ SI REGALANO LE UOVA DI PASQUA?
In antichità il giorno di Pasqua si regalavano delle uova non
di cioccolato ma di gallina, decorate con tanti colori, molto
belle da vedere: sono il simbolo di una nuova vita che nasce.
Le uova di cioccolato invece sono recenti.
LA FESTA DEGLI ANTENATI
Il mese di aprile in Cina è dedicato al Qingming: è il settimo
dei ventiquattro periodi solari cinesi che quest’anno si è
festeggiato il 4 aprile. Durante la festa di Qingming, i cinesi
fanno visita alle tombe dei loro antenati e organizzano gite
nella natura. È una tradizione che prosegue ormai da migliaia
di anni. Gli storici cinesi fanno risalire l’origine di questa festa
alla dinastia Zhou, risalente a oltre 2500 anni fa.
Questa festa è un’occasione per riunirsi in famiglia e
commemorare i propri cari defunti e gli antenati.
La festa prevede di:
1. pulire le tombe;
2. fare gite primaverili;
3. fare volare gli aquiloni.
IL RAMADAN
Secondo la pratica islamica, il Ramadan è il mese in cui si
applica il digiuno.
Il digiuno è un precetto religioso per i musulmani adulti, ad
eccezione di quanti sono in età avanzata, le donne sono nel
periodo dell’allattamento o in gravidanza.
Dato che il calendario islamico è composto da 354 o 355
giorni (10 o 11 giorni in meno dell’anno solare), il mese di
Ramadan ogni anno cade in un momento differente
dell’anno solare e quindi retrocede, fino a cadere in una
stagione diversa. Durante il digiuno, dall’alba al tramonto, i
musulmani si astengono dal consumo di cibi e bevande.
I fedeli sono anche invitati all’astinenza da comportamenti
peccaminosi che vanificherebbero il digiuno, come ad
esempio i peccati di parola (insulto, calunnia, bestemmia,
menzogna, ecc.) o le azioni violente, con l’eccezione della
legittima difesa.
In calce il link per scaricare l’articolo: