di Pierfrancesco Solidoro 2F
L’inquinamento ambientale è uno tra i problemi più attuali a livello
mondiale. L’insieme di fattori che lo causano sono molteplici, infatti,
genericamente esso viene definito come un’alterazione del normale
stato di qualità dell’ambiente, che può spesso sfociare nel
mutamento definitivo delle caratteristiche di un ecosistema. Il nostro
stesso ambiente non è capace di assorbire, come fa naturalmente,
una mole eccessiva di sostanze nocive e questo, inevitabilmente, ne
altera gli equilibri.
Il termine plogging deriva dall’unione della parola inglese jogging e
plocka upp che in svedese significa proprio raccogliere. Il successo
e la diffusione di questo sport sono dovuti ad alcuni particolari
fattori: si tratta di un’attività semplice e adatta a tutti, infatti per
praticarla occorre semplicemente amare le lunghe passeggiate o
comunque lo sport all’aria aperta. Basta munirsi di guanti per
raccogliere i rifiuti e di un sacchetto dove poi riporli. Un’attività che
sta avendo sempre più successo grazie anche alla risonanza sui
social network. Da non sottovalutare anche l’interesse crescente per
l’ambiente: aumentano movimenti, associazioni e comunità che si
impegnano concretamente per combattere l’inquinamento di ogni
genere giorno dopo giorno.
I BENEFICI DEL PLOGGING
Lo sport di gruppo e all’aria aperta è sempre più apprezzato, dunque
ritrovarsi e allo stesso tempo condividere l’attenzione per il pianeta
è uno stimolo in più per mettersi a fare attività fisica ripulire le nostre
città, i parchi, le spiagge e i boschi. Senza dimenticare i benefici che
il plogging ha sulla nostra forma fisica, permettendo di fare un
esercizio completo: oltre alla corsa, infatti, si devono effettuare
piegamenti che mettono in funzione molti muscoli.
IL PLOGGING IN ITALIA
Il plogging sta prendendo piede anche in Italia. Sono tanti i post e le
foto che sui social diffondono questo nuovo modo di prendersi cura
del pianeta in cui viviamo. Sempre più persone sono venute a
conoscenza di questa attività, grazie ad associazioni che ne hanno
favorito la diffusione.
Anche noi alunni della Scuola Secondaria “A. Volta” siamo
impegnati in questo periodo nell’attività di plogging, grazie alle
professoresse di educazione fisica Antonella Sghedoni e Elena
Iattici ed al Comune di Bomporto, Assessorato all’Ambiente.
Nel nostro piccolo, stiamo contribuendo a rendere più pulito ed
accogliente lo spazio nelle vicinanze della scuola e non solo. W il
plogging!