Di Sofia Ganzerli 1A, Di Dio Alessio 1A,
Rossi Matilde 1A e Martucci Dario 2A
Dirigente scolastico vs collaboratrice del Dirigente
Dirigente scolastico
1) Come si chiama?
R) Giuseppe Valle.
2) Da quanto tempo è in questa scuola?
R) Sono in questa scuola da quasi due anni.
3) Come si trova in questa scuola?
R) In questa scuola mi trovo bene, e spero anche di far stare bene gli alunni e i
docenti di questa scuola.
4) Cos’è per lei il corpo docenti?
R) Per me il corpo docenti è una Grandissima Risorsa che, come ogni risorsa,
deve essere attivata. L’obiettivo dei docenti deve essere quello di rendere
piacevole la conoscenza.
5) Cosa vorrebbe dagli alunni di questa scuola?
R) Dagli alunni di questa scuola vorrei che comprendessero che non c’è cosa più
bella e utile della conoscenza.
6) Come ha fatto a diventare preside? Che studi ha praticato?
R) Per diventare preside c’è voluto un pizzico di fortuna, ma ovviamente c’è
voluto anche un po’ di studio.
7) Qual è la sua città di origine?
R) Dato che mio padre faceva il militare mi sono imbattuto in vari posti. Ma se
devo indicare una provenienza fissa, una città del cuore, mi definirei pugliese,
precisamente dalle parti di Taranto.
8) Qual è la cosa che la fa sentire più a suo agio in questa scuola?
R) In questa scuola mi fa sentire a mio agio tutto.
9) Cosa faceva prima di fare il dirigente?
R) Prima di fare il dirigente ho svolto diversi lavori anche in aziende private e ho
lavorato come insegnante.
10) Qual è il più grande progetto che vorrebbe realizzare in questa scuola?
É quello di renderla più tecnologica, in modo giusto per la didattica. La
tecnologia deve essere vista come strumento per una scuola che deve aiutare i
ragazzi ad affrontare la vita.
11) Cosa ne pensa delle generazioni odierne?
R) Penso che siano le generazioni più fortunate sulla Terra, hanno possibilità
straordinarie, ma anche grandi responsabilità: devono sistemare questa grande
casa che è il mondo.
Collaboratrice del Dirigente
1) Come si chiama?
R) Francesca Novello.
2) Cosa si trova spesso a fare presso gli ambienti scolastici?
R) Mi assicuro che vada tutto per il meglio.
3) Insegna qualche materia? Se sì, quale?
R) Sì, insegno inglese.
4) Quali sono i momenti più piacevoli e più difficili del suo lavoro?
R) I momenti più piacevoli sono quando sto insieme ai ragazzi, i momenti più
difficili sono iniziati da quando è incominciato questo periodo di emergenza per
il COVID-19.
5) Qual è la classe in cui si reca più spesso per motivi scolastici?
R) Un po’ in tutte, non ho una classe fissa.
6) Essendo la collaboratrice del dirigente scolastico, qual è il suo impegno?
R) Il mio impegno è di far funzionare tante cose (fare le sostituzioni, do una mano
al preside e in segreteria, che funzioni tutto nelle varie classi…).
7) Qual è il collega che la fa disperare di più?
R) Nessuno.
8) Qual è il collega che le fa più simpatia?
R) Diciamo che non ho preferenze.
9) Prime, seconde o terze, quali sono le classi in cui lavora meglio?
R) Lavoro bene in tutte le classi.
10) Vorrebbe un giorno lavorare alle superiori?
R) Sì, mi piacerebbe lavorare alle superiori.
11) Preferisce lavorare in presenza o in “D.I.D”?
R) Preferisco di gran lunga lavorare in presenza.
12) Si è mai chiesta “ma chi me lo fa fare”?
R) No, sinceramente non me lo sono mai chiesta.
Prof. ssa Amato vs prof. Cavazza
1) Come si chiama?
Cavazza – Mi chiamo Manuel Nicola Cavazza.
Amato – Caterina Amato.
2) Che materia insegna?
Cavazza – Tecnologia.
Amato – Tecnologia.
3) Qual è il suo collega preferito?
Cavazza – La professoressa Ramona De Santis.
Amato – Ne ho tanti, ognuno con le sue qualità.
4) Come si trova a insegnare in questa scuola?
Cavazza – Troppo, troppo bene.
Amato – Bene, molto bene.
5) Qual è la cosa che le piace di più del suo lavoro?
Cavazza – Stare con i miei studenti.
Amato – Il rapporto con gli alunni.
6) Cosa vuol dire per lei la parola “tecnologia”?
Cavazza – Organizzare nella nostra vita un mondo migliore.
Amato – Lo sviluppo e l’evolversi del pensiero dell’uomo.
7) Che rapporto ha con i suoi studenti?
Cavazza – Molto buono.
Amato – Spero buono.
8) Come si è trovata cambiando le classi con il suo collega?
Cavazza – Bene.
Amato – Una nuova esperienza formativa.
9) Che rapporto ha con tutti i suoi collaboratori?
Cavazza – Ottimo con tutti.
Amato – Buono, molto buono.
10) Lei ha ripreso a utilizzare l’aula informatica?
Cavazza – Sì!
Amato: Si! Finalmente!
11) Pratica sport?
Cavazza – Sì!
Amato – No.
12) Qual è la sua passione “all’esterno” della scuola?
Cavazza – Il calcio e l’equitazione (cioè andare a cavallo)
Amato – Arte, musica e tecnologia.
13) Cosa ne pensa dei “giovani di oggi”?
Cavazza – Siete grandi e forti, continuate così.
Amato – Siete ragazzi pieni di risorse infinite e molto ricchi di pensieri.
14) Secondo lei, le modernizzazioni di oggi sono dei benefici?
Cavazza – A volte sì.
Amato – I benefici sono come delle medaglie, ma bisogna saperle usare.
15) Quali sono i momenti della settimana/giornata che ritiene più piacevoli?
Quali sono i più difficili?
Cavazza – I più piacevoli sono quando vado fuori in giardino e i meno piacevoli
quando mi devo alzare presto (… alle 6).
Amato – Più piacevoli e meno piacevoli a scuola, dipende dalle giornate.
Professor Cavazza
1) Come si è sentito in questo periodo, dopo essere stato assente per tanti
giorni?
Molto giù di morale, ma sapevo che c’era una speranza.
2) Come ha “reagito” al primo impatto con i suoi studenti?
É stata una grande emozione e senso del dovere.
3) Qual è stata la cosa più bella che è successa appena è tornato a scuola dopo
quel mese di assenza?
Vedere i vostri sguardi.
4) Quali sono per lei le regole per la “sopravvivenza”?
Sono 3:
1. Vivere in tutti i modi possibili.
2. Rispettare prima di tutti se stessi e anche gli altri.
3. Non fare MAI male a nessuno e nessuno dovrà MAI fare male a voi.
5) É rimasto soddisfatto del lavoro svolto dai suoi studenti dopo la sua
assenza?
Sì, da parte di tutti.
6) Si è trovato bene scambiando le classi con la prof.ssa Amato? Che rapporto
ha con i suoi “nuovi studenti”?
Sì mi sono trovato bene. Il rapporto con i nuovi alunni è buono.
Professoressa Amato
1) Come si è sentita quando Cavazza è stato assente?
Mi mancava una persona importante, quindi mi è dispiaciuto.
2) Si è trovata bene nelle classi del prof. Cavazza? Che rapporto ha con i suoi
“nuovi” studenti?
Mi sono trovata bene.
3) Lei sa cosa significa “A.D.A.”, il termine usato spesso da Cavazza?
Didattica Digitale.
Giornaliste: No, ci dispiace, vuol dire Arte Dell’Arrangiarsi. Risate 😂😂
4) Secondo lei il lavoro da docenti è più da uomo o da donna?
Non ha genere.
5) “Tecnologia” o “Arte”, quale delle due discipline preferisce?
Sono le discipline che non riesco a dividere.
6) Che altre materie ha insegnato oltre a tecnologia?
Arte e sostegno, diverse le une dalle altre, ma entrambe molto belle.
Alunni prof. Cavazza vs alunni prof.ssa Amato
1) Qual è la cosa più bella che ti piace dei professori Cavazza/Amato?
Alice 1A – La simpatia.
Giada e Carlotta 3A- La gentilezza.
2) Vi piace tecnologia?
Alice 1A – Sì, tanto, perchè è la mia materia preferita.
Giada 3A – Così così.
Carlotta 3A – Sì!
3) (per i ragazzi di 3^) Come sono passati questi 3 anni con i professori
Amato/Cavazza?
Giada e Carlotta 3A – Molto bene.
4) Le ore dei professori Cavazza/Amato passano velocemente o lentamente?
Alice 1A – Sono molto belle e divertenti, quindi passano velocemente.
Giada e Carlotta 3A – Quando ci sono le verifiche le ore passano lente, quando ci
sono le semplici lezioni passano veloci perché sono divertenti.
5)Preferisci teoria o disegno? Se disegno descrivi velocemente un lavoro che ti
è piaciuto molto che avete svolto in questo periodo.
Alice – Mi piace di più teoria, perchè si fanno i Powerpoint.
Giada – Teoria.
Carlotta – Disegno (le assonometrie).