di Pio Giuseppe Trematore 2C
Il giorno 14 Aprile abbiamo svolto la prima prova delle “Olimpiadi di
Grammatica”, un progetto organizzato dai docenti di Lettere delle classi
seconde. Eravamo parecchi alunni delle diverse sezioni. Alle ore 15.00
abbiamo iniziato la prima selezione on-line, che consisteva nello svolgere
diversi esercizi grammaticali. Ero molto agitato, poiché era la mia prima
esperienza, ma nello stesso tempo ero concentrato sugli esercizi perché
desideravo tanto riuscire a superare la prima prova. Ed è stato proprio
così! Quando ho ricevuto il risultato che ero stato ammesso alla fase finale
dentro di me si sono scatenate tante diverse emozioni, tra cui ha prevalso
sicuramente l’orgoglio. Forse un’emozione del genere non l’ho mai
provata e per la prima volta, anche se nel mio piccolo, ero orgoglioso di
me stesso e ciò mi ha spinto ad arrivare al gradino più alto, desiderando
con tutto me stesso di vincere e arrivare al primo posto.
Il 29 Aprile si sono svolte le finali ed io mi sono ritrovato insieme ad altri
20 alunni. L’emozione questa volta era diversa, perché volevo vincere in
primo luogo per me stesso, perché fino a quel momento sapevo di valere
ma non così tanto, poiché la timidezza ha preso sempre il sopravvento e
lo studio è stato sempre il mio riscatto.
La speranza dentro di me è stata tanta!!
Non so quante volte ho aperto classroom per vedere i risultati finali. Dopo
infinite volte, finalmente c’erano! Avevo il cuore che mi batteva a mille, era
un misto tra paura e desiderio. Che sorpresa! Che emozione! Io, sì proprio
io, ero al primo posto delle “Olimpiadi Grammaticali”. Io, la persona più
timida e riservata, ero lì… il mio nome al primo posto. Non nego di aver
urlato per la felicità, ho abbracciato i miei genitori, ma il mio pensiero era
rivolto alla prof.ssa L’Abbate: le sono molto grato per la sua tenacia, la
sua pazienza e per ciò che ha saputo insegnarmi, poichè non sarei ciò
che sono senza il suo insegnamento.
Ora il mio motto è questo: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella
bellezza dei propri sogni”- di E. Roosevelt.
Spero che dopo questo mio primo sogno ne esaudirò altri.